Cronaca

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"Non penso dovrebbero esserci controlli di nessun genere sulla costruzione o meno di una moschea e sarebbe meglio che nessuna religione fosse sostenuta da uno stato": così il nigeriano Wole Soyinka, premio Nobel per la letteratura, ha commentato le dispute sulla costruzione della moschea a Genova, questa mattina in una conferenza stampa nell'ambito del festival internazionale di poesia. "C'é gente che ha bisogno di religione e chi no - ha spiegato Soyinka - quello che si chiede è il rispetto reciproco e la tolleranza. Inoltre penso che nessuna religione dovrebbe essere sostenuta da uno stato. L'ideale sarebbe che la religione diventi un fatto privato e quindi diventi un sorta di club privato al quale aderire o meno".