Politica

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"Con la condanna dei quattro poliziotti per gli arresti illegali di piazza Manin, che si sommano alle condanne per le torture nella caserma Bolzaneto e i pestaggi alla scuola Diaz, emerge il generale disegno repressivo contro le manifestazioni in occasione del G8 di Genova: il capo della catena di comando, Gianni De Gennaro, deve pagare ora ben al di là della falsa testimonianza organizzata per la vicenda della Diaz, per la quale è stato recentemente condannato". E' quanto dichiara Gigi Malabarba, di Sinistra Critica, già senatore e membro del Copaco all'epoca dei fatti. "Grazie a un lavoro tanto contrastato quanto in solitudine da parte di un pugno di magistrati genovesi - prosegue -, risulta oggi evidente che fu tutta la gestione della piazza ad essere organizzata all'insegna della violenza poliziesca e della illegalità istituzionale. E' ora che a nove anni esatti di distanza si proceda finalmente a celebrare il processo, finora negato, anche per il principale fatto di sangue: l'uccisione del giovane Carlo Giuliani. E che si comincino a rimuovere da tutti i posti di 'promozione' tutti i responsabili di quella mattanza, a partire dall'allora capo della polizia e attuale capo dei servizi".