Cronaca

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La coppia si stava separando: erano già andati dall'avvocato per iniziare le pratiche di divorzio. Per questo, non accettando che il matrimonio fosse naufragato e folle di gelosia, Fabrizio Bruzzone, 40 anni, maresciallo dei carabinieri in forza alla sezione di polizia giudiziaria del Tribunale di Genova, ha ucciso, ieri pomeriggio, con sei coltellate, la moglie Mara Basso (nella foto), 38 anni. Al momento della tragedia i due figli, di 7 e 9 anni, erano nella casa di campagna dei nonni materni, a Cabella Ligure, nel Basso Piemonte. La tragedia si è consumata in un appartamento di via Vespucci, a Pegli, nel ponente genovese. La coppia litigava sempre più spesso e la donna ad amiche e colleghe aveva raccontato recentemente di essere un po' preoccupata degli attegiamenti del marito, che da qualche giorno ormai si era trasferito nella casa della madre che abita al piano di sopra dello stesso condominio (al civico 40). Ieri pomeriggio Bruzzone sapeva che la moglie, da pochi mesi commessa al banco Gastronomia del Basko di via Martiri della Libertà, aveva smontato il turno domenicale e che era sola in casa. All'anziana madre Bruzzone ha spiegato di voler chiedere a Mara se volesse andare in piscina ma quando Gabriella Bruzzone è scesa dopo aver udito qualche rumore dall'appartamento vicino è scesa e sulla porta di casa ha incrociato il figlio, scalzo e sporco di sangue, il volto sconvolto prima di salire sulla sua moto e fuggire. La donna è così entrara nell'abitazione della nuora trovandola in cucina ricoperta di sangue. Tra i primi ad arrivare sul posto il fratello di Mara, Mirko, appuntato della Guardia di Finanza in servizio al comdando provinciale di Alessandria. Poi i genitori, il padre Remo e la madre Loredana. "Lo sapevo che lui l'avrebbe ammazzata" ha gridato la donna. Nessuno tra i vicini ha raccontato di urla precedere la tragedia. Bruzzone è stato ritrovato in un bosco dai colleghi. E' rimasto in silenzio e si è lasciato arrestare.