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Le conferenze stampa della vigilia riscaldano il clima di Werder Brema-Sampdoria. Il primo attacco arriva dal capitano tedesco, Torsten Frings, che definisce la Sampdoria "avversario duro, tipica squadra italiana, molto difensiva soprattutto fuoricasa e difficile da superare. Ma siamo fiduciosi nel nostro attacco". Gli fa eco, con toni leggermente più attenutati, il tecnico Thomas Schaaf: "La Samp è squadra compatta, aspetterà e cercherà di colpirci sfruttando eventuali opportunità". Sull'addio di Ozil, passato oggi al Real Madrid, sia Frings che Schaaf sono quasi gelidi: "Ce lo aspettavamo, se ne parlava da tempo. La vita continua, altri giocatori potranno affermarsi". Alle battute dei tedeschi replica in primis capitan Angelo Palombo: "Se facciamo solo una partita difensiva e impostata sul contropiede non abbiamo scampo, non è nella nostra mentalità e comunque il calcio italiano, anche se ci danno dei catenacciari, ha vinto più di tutti sia in Europa che con la Nazionale". Ma qualcuno, del gruppo storico che raggiunse nel '92 la finale di Wembley, ti ha chiamato? "Ho ricevuto tanto telefonate - ha detto Palombo - ma l'importanza di questo appuntamento l'ho percepita soprattutto dai tifosi". Mimmo Di Carlo parla, invece, di formazione: "Ho due dubbi (Guberti-Mannini per la fascia e Poli o Tissone o Dessena in mezzo ndr). Affrontiamo una squadra molto forte, di cui abbiamo grande rispetto, ma confido nel nostro gruppo che ha lavorato tantissimo in questo mese di ritiro per raggiungere un risultato storico. Cassano? Ci aspettiamo molto da lui, è quello che ha più esperienza di tutti ma se la Sampdoria è arrivata a questo punto lo si deve al gruppo e sul gruppo dobbiamo puntare". Intanto, domattina, si svolgerà una riunione operativa anche con la Polizia tedesca per trovare una soluzione che possa consentire di allargare il settore a disposizione dei tifosi blucerchiati e di far accedere ad esso tutti coloro che sono, in queste ore, in viaggio per Brema.