Sta generando non poche polemiche in città a Genova l'ordinanza che il sindaco Vincenzi ha deciso di firmare contro la prostituzione e che prevede multe da 200 euro sia per i clienti che per le lucciole. La Lega Nord contesta i ritardi nei provvedimenti: "Certe decisioni andavano prese prima - dice Edoardo Rixi a Primocanale - Ora il Comune si muove perchè deve fare cassa, quando invece andrebbero fatti veri e propri blitz dei vigili urbani e delle forze dell'ordine per lo sgombero dei bassi". Contesta il provvedimento, ma per altri motivi, anche don Andrea Gallo, fondatore della Comunità di San Benedetto al Porto: "Tursi sbagli - dice in una lunga intervista a Primocanale - Multare le prostitute servirà solo a spostare il problema. Le ragazze in mano al raket saranno portate in altre zone o in altre città: non è questo il modo per risolvere il problema alla radice. Compito del Comune - dice don Gallo - sarebbe quello di avviare un processo culturale diverso". Poi punta il dito contro il Governo: "Erano stati attivati centralini telefonici a cui le ragazze che volevano essere 'salvate' potevano rivolgersi, ma sono stati chiusi. Perchè?".
Politica
Multe a prostitute e clienti, don Gallo: "Tursi sbaglia, serve altro"
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