Si è concluso il processo a carico di Gerardo La Padula e Roberto Socci, accusati di aver provocato l'incidente stradale sull'A26, tra il casello di Masone e il raccordo con la A10, in cui persero la vita tre giovani valdostani. Nell'incidente, che risale al 2 agosto 2005, l'auto con i ragazzi fu spinta nel vuoto da un autoarticolato. Il pm ha chiesto rispettivamente otto e cinque anni per i due imputati, rispettivamente un funzionario della motorizzazione civile di Pisa e un amministratore della società proprietaria della motrice che provocò l'incidente. Nell'incidente perse la vita anche il conducente del tir.
IL COMMENTO
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