Sport

1 minuto e 9 secondi di lettura

Arriva il bilancio della questura di Genova relativo alla guerriglia di martedì a Marassi in occasione di Italia-Serbia. Si tratta di 8 arresti, 47 denunce e 35 espulsioni già effettuate; peraltro il numero delle espulsioni, precisano in Questura, non è definitivo. Nei denunciati anche il nome di Ivan Bogdanov e di un altro tifoso attualmente detenuto. In parallelo la polizia serba ha arrestato 19 ultras ritenuti responsabili degli incidenti di martedì. Gli arresti, come comunicato dal Ministero degli Interni serbo, sono stati effettuati al confine durante i controlli sui pullman dei tifosi. E intanto il Ministro degli Esteri Franco Frattini ha dichiarato: "Tra Italia e Serbia c'è stato un difetto di comunicazione".Ed anche il Presidente della Figc Abete ha rilanciato le accuse ai serbi: "''Alcune situazioni - ha sottolineato Abete - non hanno funzionato all'interno del territorio serbo e nelle procedure tra la federazione e gli organi di pubblica sicurezza della Serbia''.Ma l'Italia rischia sanzioni? "C'e' un organo di giustizia indipendente dell'Uefa che assumera' la propria decisione. E se per noi non sara' idonea, c'e' il Giury d'appello''.
Ad ogni modo, per Abete la Federcalcio italiana ha svolto ''il proprio dovere'': nello stadio di Genova - ha ricordato - ''si sono giocate partite di Champions e di Europa League e prima dell'altra sera l'unico problema riguardava la rizzollatura e non la sicurezza."