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Una Samp generosa ma brutta non va oltre lo 0-0 contro il Metalist. Si complica il passaggio del turno in Europa League per i blucerchiati, complice la concomitante vittoria del Psv sul Debrecen.

 

Il tecnico blucerchiato Di Carlo lancia Da Costa tra i pali, Cacciatore in difesa e la coppia Marilungo-Pozzi in attacco.

 

Ecco le formazioni di partenza. Sampdoria (4-3-1-2): Da Costa; Cacciatore, Gastaldello, Volta, Ziegler; Dessena, Palombo, Poli; Guberti; Marilungo; Pozzi. Metalist (4-2-3-1): Disljenkovic; Villagra, Obradovic, Gueye, Fininho; Valyayev, Edmar; Bordian, Xavier, Oliynyk; Devic.

 

La prima occasione della gara è di marca blucerchiata: al 6' Marilungo serve Pozzi, che da buona posizione scivola e svirgola il tiro a lato. Il Metalist è ben disposto in campo, ma è ancora la Samp a provarci al 14' con Palombo su punizione: tiro potente ma centrale, para Disljenkovic. Il gioco dei blucerchiati stenta a decollare e gli ucraini pungono dalle parti di Da Costa, senza però trovare il guizzo vincente. Gara brutta e povera di emozioni. Ad accenderla ci prova Guberti al 34', con una mezza rovesciata perfetta su cross di Poli che Gueye salva in angolo. Sul corner seguente Gastaldello stacca: palla sulla traversa e poi salvata sulla linea da un difensore del Metalist, ma si tratta di un gol fantasma (la sfera ha infatti varcato la linea di porta). Samp che chiude in crescendo: ancora corner e ancora Gastaldello, che al 45' colpisce di piatto ma trova il salvataggio della difesa. Termina dunque 0-0 il primo tempo.

 

Si riprende con gli stessi 22 in campo. Al 56' contatto Guberti-Obradovic in area ucraina, ma il direttore di gara lascia proseguire. Come nella prima mezz'ora di gara, la Samp fa però fatica a creare occasioni: Di Carlo allora richiama a sé Marilungo e Poli, gettando nella mischia Pazzini e Mannini al 63'; nel Metalist cambio Devic-Romanchuk. Gli ucraini giocano ora molto coperti e per la Samp è dura trovare varchi; al 71' esce Guberti ed entra Koman, con i blucerchiati che passano al 4-4-2. Cambio anche per il Metalist al 73': dentro Shelayev per Villagra. Punizione Samp due minuti dopo, ma il tiro di Palombo è bloccato da Disljenkovic. Gli uomini di Mimmo Di Carlo faticano a creare gioco e le occasioni latitano; ne esce fuori una gara davvero brutta. E' Pozzi a provarci su palla inattiva calciata da Palombo all'82', ma il suo colpo di testa è fuori misura. Koman per Pazzini al minuto 85': sul destro del centravanti c'è la presa di Disljenkovic. Ultimo cambio, nel mezzo del piccolo forcing finale della Samp, per gli ucraini all'87': dentro Vorobey per Oliynyk. L'ultimo sussulto dei blucerchiati è nel destro da fuori di Pazzini al 91', su cui Disljenkovic fa buona guardia. C'è ancora tempo per un colpo di testa impreciso di Pozzi che non cambia il risultato: a Marassi Samp-Metalist termina 0-0.