Politica

1 minuto e 10 secondi di lettura
Leggendo i risultati a sorpresa delle primarie nel centro sinistra milanese la prima domanda che mi viene in mente è: esiste un Pisapia genovese? Sicuramente. Magari è nascosto, magari non ha la minima intenzione di candidarsi alle eventuali primarie per le comunali che si terranno nel 2012, ma da qualche parte c’è. E allora, se davvero come sostengono  molti dirigenti del partito, le primarie sono da farsi sempre e in ogni caso, anche in quello in cui c’è un sindaco pd che finisce un mandato e, generalmente, dovrebbe provare a farne un secondo, i democratici della nostra città dovranno pensarci senza perdere tempo e senza rischiare un logoramento che sarebbe pericoloso. Se c’è un Pisapia genovese, tra i professionisti o nell’Università, tra chi fa ricerca o è un manager che ha ambizioni politico-amministrative, si faccia avanti. O, in caso contrario, i dirigenti del Pd invece di far finta di non pensarci, di giocare alle belle statuine, dichiarino apertamente che cosa vogliono fare. Berlusconi ha confermato che sarà la Moratti a ricandidarsi per un secondo mandato e lo ha fatto con il suo solito metodo, una bolla papale che l’ha investita. Il Pd ragioni su questo appuntamento importante anche se ancora relativamente lontano, almeno dicendo con chiarezza che le primarie ci saranno e promuovendo, così, una campagna di raccolta di candidature. Oppure...