Cronaca

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Proseguono senza posa le operazioni di recupero della salma di Lorenzo Brizzi, lo speleologo spezzino di 31 anni morto ieri per un malore mentre si trovava in una grotta sotterranea nei pressi di Forno, sulle alpi Apuane. Le persone che si trovavano con lui sono state tratte in superficie dagli uomini del Soccorso Alpino e Speleologico toscano, mentre la profondità dell’abisso, ricco di stretti e impervi cunicoli, rende difficoltoso il recupero del corpo, che si trova a una profondità di circa 150 metri. Gli esperti stanno attivando un sistema di funi e carrucole per veicolare la salma attraverso uno dei numerosi pozzi della grotta. Il decesso è avvenuto nel primo pomeriggio di ieri, mentre lo speleologo era intento ad esplorare la grotta e scattare foto assieme a una squadra di sette specialisti. La morte è avvenuta per arresto cardiocircolatorio.