Cronaca

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Cellule staminali di topo nello spazio per studiare, in assenza di gravità, l'osteoporosi. L'esperimento avverrà sulla navetta russa Soyuz, che trasporterà sulla Stazione Spaziale Internazionale le cellule staminali isolate a Genova e contenute in bioreattori prodotti a Livorno. A darne notizia il coordinatore della ricerca Ranieri Cancedda dell'università di Genova e direttore del Laboratorio di medicina rigenerativa dell'Ist. La navetta Soyuz 12 S che porterà nello spazio le cellule staminali di topo isolate a Genova, per studiare l'osteoporosi, sarà lanciata la prossima settimana dalla base russa di Baikonur. Alla base dell'esperimento c'è un'equipe internazionale. Le modificazioni dello scheletro che si osservano dopo la permanenza nello spazio sono simili a quelle che si vedono durante l'invecchiamento e in pazienti osteoporotici ha spiegato Cancedda. L'esprimento è finanziato dalle agenzie spaziali europee (ESA) e italiana e prevede che, una volta tornate sulla Terra, le cellule che hanno viaggiato a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, vengano analizzate alla ricerca dei geni coinvolti nel processo di impoverimento del tessuto osseo. Nel 2008 i topi saranno mandati nello spazio all'interno di supergabbie chiamate Mouse Drawer System (MDS).