Cronaca
Fondo per non autosufficienza: si' a nuove regole
56 secondi di lettura
“Abbiamo avuto un momento di difficoltà nell’apprendere che il Governo non aveva accettato l’emendamento al decreto mille proroghe per ripristinare il fondo per la non autosufficienza. Abbiamo deciso di capire cosa potevamo fare con le nostre forze, maturando una proposta che ci impegna con una spesa pari a 16,6 milioni di euro, per rimodulare il servizio ed evitare tagli drastici”. Lo ha detto oggi l’assessore regionale alle politiche sociali, Lorena Rambaudi, spiegando le nuove regole per l’accesso al fondo, approvato oggi in Giunta, e che entreranno in vigore dal 1 marzo. "L’erogazione è prevista per le persone con reddito ISEE fino a 10.000 euro, che riceveranno un importo mensile di 350 euro, ma dovranno comunque avere l’indennità di accompagnamento, non usufruire dei centri diurni totalmente a carico del servizio pubblico e vivere a domicilio". “La scelta – spiega l’assessore Rambaudi – è stata quella di tutelare le persone più fragili che, oltre ad avere una condizione di non autosufficienza hanno anche redditi molto bassi”.
Ultime notizie
- Sindacalista aggredito cambia versione, Bucci: "Situazione imbarazzante"
- Apre (finalmente) alle 9.30 il poliambulatorio nel nulla del Cep di Pra'
- Il Museo di Storia Naturale chiude per lavori, incertezza sui tempi
-
Bassetti sull'aviaria: "E' dietro l'angolo, nessun rischio per chi mangia il pollo"
- Salis a Terrazza: "Mia candidatura? Nata grazie a Orlando e Pinotti"
- Maltempo, in Liguria tregua in attesa del peggioramento per Pasqua e Pasquetta
IL COMMENTO
Genova e il Turismo, un rapporto complesso con i camerieri
Leonardo, Fincantieri e la guerra: l'etica non può essere solo italiana