Cronaca

32 secondi di lettura
La crisi libica aumenta i traffici nei mari a rischio pirateria. E' l'allarme lanciato dal presidente di Confitarma Paolo D'Amico, intervenuto sull'argomento a margine di un incontro organizzato dal Propellers Club di Genova. "Il 20% del petrolio importato dall'Italia - ricorda D'Amico - proviene dalla Libia. Il protrarsi della crisi costringe il nostro Paese a guardare ad altri mercati, come India ed Estremo Oriente, e questo comporta un inevitabile aumento dei traffici nelle zone a rischio pirateria". Un problema che riguarda, in particolare, la Somalia: nelle sue acque, sottolinea il presidente di Confitarma, "vige una situazione di anarchia assoluta e il fenomeno pirateria è in aumento".