Cronaca

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Gli anarco-insurrezionalisti finiti nell'operazione ribattezzata "Outlaw", di Polizia e Magistratura di Bologna che ha coinvolto anche Genova, sono stati traditi da una cimice posizionata nella fotocopiatrice che tenevano nella sede del "Fuoriluogo". La fotocopiatrice, arrivò da un centro anarchico toscano con all'interno una 'cimice' messa dagli investigatori toscani. Così da allora, fino al dicembre scorso quando i frequentatori del centro si sono accorti di tutto, le conversazioni all'interno della sede sono state ascoltate dagli investigatori. Inoltre una telecamera è rimasta puntata costantemente sull'ingresso del Fuoriluogo, da dove sono stati visti partire gruppi organizzati con bastoni e felpe con cappucci. Stefania Carolei, la più anziana all'interno del circolo, avrebbe avuto un ruolo particolarmente importante, in quanto teneva la contabilità e distribuiva i compiti.