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40° Trofeo Città di Loano si conferma gara di qualità in grado di restituire al pubblico le emozioni veraci che sono da sempre il valore aggiunto del mondo delle due ruote.


Quella andata in scena sulle strade della Rivera delle Palme in una domenica calda ed assolata è stata una corsa vera che ha visto i 181 atleti al via darsi battaglia dal primo all'ultimo chilometro in programma. Dopo i primi 40 km corsi ad andatura folle a lanciare le velleità dei più coraggiosi di giornata è stato il falsopiano di Pieve di Teco sul sul quale hanno preso il largo 15 atleti.

Gessa e Gallesi (Casano), Vasoli (Big Hunter), Cucciniello (Canturino), Shaimuratov (Russia), Anzani (Brugherio), Lain (Marianese), Tocchella (Aurea Zanica), Piovesan (Ucab), Luppino (Biassono), Masnada (Bergamasca), Urbani (Villadose Angelo Gomme), Pascazi (Messere Porte), Cellina (Gb Junior Team) e Grillo (Emilia Romagna) prendono il largo e guadagnano, strada facendo, fino a due minuti di vantaggio sul resto della corsa. Le rampe di Boissano non cambiano la sorte della corsa, a fare la differenza sono i tornanti del Magliolo che mettono le ali a Fausto Masnada (Bergamasca), al cui forcing riesce a resistere solo Alberto Tocchella (Aurea Zanica). La reazione del gruppo, arriva in ritardo con il russo Ilar Arslanov e il lombardo Andrea Garosio (Capriolo) che risalgono posizioni su posizioni ma non riescono a riprendere nè Masnada né Tocchella che transitano sul Gpm distanziati di una quindicina di secondi l'uno dall'altro conservando 40” sulle prime avvisaglie del gruppo.

Il finale era un testa a testa degno di thriller d'autore: Masnada, autore di una gara generosissima perdeva terreno chilometro dopo chilometro nei confronti di un Alberto Tocchella scatenato che lo raggiungeva a due chilometri dalla linea bianca e se ne sbarazzava con un allungo deciso all'ultimo chilometro.

Arrivo in parata per Alberto Tocchella (Aurea) che conferma la bontà e il valore del vivaio allestito da Paolo Lanfranchi. Per il ragazzo classe 1993 si tratta della prima vittoria stagionale, quella sfuggita ancora una volta a Fausto Masnada che, dopo il secondo posto ottenuto la scorsa settimana a Dozza (Bo) inanella un altro argento di grandissimo valore. Il terzo gradino del podio andava ad Andrea Garosio, il migliore dei big al via, seguito a ruota dal russo Arslanov, Petilli, Mandatori e Mosca.