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Non è andata come si sperava ai campionati italiani individuali di Calcio Tavolo (l’evoluzione del Subbuteo) per il Subbuteo Master Sanremo, formazione ponentina che agli ultimi assoluti a squadre aveva raggiunto un ottimo 4° posto in Serie B. Forse un minimo appagamento ed una non buona condizione psico-fisica hanno influito sul rendimento dei biancoazzurri. Andiamo con ordine: nel torneo ‘Open’ (dedicato ai migliori giocatori del ranking italiano) il forte Gianfranco Calonico, n° 4 del ranking italiano, non ha superato gli ottavi di finale. Buon inizio del matuziano che, con 4 vittorie 2 pareggi passa come secondo del suo girone. Agli ottavi si imbatte subito in un osso duro, il riminese Massimiliano Croatti che, dopo una rimonta vince a pochi istanti dal termine. 

Nel torneo ‘Veteran’ la delusione maggiore arriva da Carlo Alessi. Dopo aver raggiunto la prima posizione nel ranking nazionale ci si aspettava sicuramente molto di più e, invece, dopo un sabato ‘horribilis’, la domenica Alessi è riuscito a passare il primo turno, uscendo però agli ottavi per mano del nazionale Francesco Mattiangeli. Stessa sorte per Gianfranco Mastrantuono, sicuramente più brillante ma sfortunato nell’accoppiamento degli ottavi, contro l’icona del calcio tavolo italiano, Stefano De Francesco. Meglio di entrambi ha fatto Claudio Dogali, comasco del Master Sanremo, che ha raggiunto i quarti di finale, dove è stato eliminato nuovamente da Mattiangeli. Nel torneo ‘Cadetti’, delusione anche da Stefano Bacchin che, pur raggiungendo i quarti di finale, non raggiunge l’obiettivo minimo che si era proposto, ovvero le semifinali con il sogno dell’ultimo atto. Molti errori nel girone eliminatorio e passaggio del turno come quarto che lo spostano in una porzione di tabellone più difficile, costringendolo ad uscire contro Mauro Salvati, il futuro campione. Sempre nei ‘Cadetti’, esce invece nel girone il genovese Mimmo Zaffino, condizionato dai molti pareggi. Nell’Under 19 buona esperienza per il giovane Manuel Mastrantuono: inserito in un girone di ferro, il matuziano vince una partita ma deve ancora fare molta esperienza per togliersi qualche soddisfazione in più.