Cronaca
Figlio ucciso da banditi, Reginald Green invita a donare gli organi
1 minuto e 0 secondi di lettura
E' arrivato a Genova a portare la sua testimonianza Reginald Green, il papà di Nicholas, il bimbo americano di 7 anni ucciso nel 1994 da alcuni rapinatori mentre stava viaggiando in auto con la sua famiglia sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria. Ancora oggi Reginald continua ad andare in giro per il mondo per comunicare, a partire dalla sua esperienza, l'importanza della donazione di organi per salvare vite umane, visto che suo figlio con i suoi organi ha salvato 7 vite. Ieri ha partecipato a un incontro al Castello Boccanegra all'interno dell'ospedale San Martino di Genova, alla presenza di Umberto Valente, direttore del centro trapianti, Andrea Giannelli, coordinatore regionale dei trapianti, Mauro Cervo, presidente regionale AIDO e Francesco Avanzini, presidente provinciale dell'associazione e successivamente con una visita all'assessore alla salute, Claudio Montaldo. "Nel corso dell'incontro - ha detto Montaldo - abbiamo parlato dell'importanza della donazione e del ruolo che la Liguria ha sempre avuto in proposito. Inoltre l'ho tranquillizzato sulla nostra volontà di riorganizzare il centro trapianti di San Martino nell'ottica di un rilancio e non di una chiusura". Oggi Reginal Green sarà a Sestri Levante per una pedalata fino a Genova e raggiungerà quindi le strutture di Ovada e Novi Ligure.
Ultime notizie
- Maltempo, alle 18 allerta gialla sul Levante. Posticipata la chiusura a Ponente
-
Meteo in Liguria, ecco le previsioni fino al giorno di Pasqua
- Imprese in crescita: oltre mille richieste allo Sportello Competitività nel 2024
- 25 Aprile in Regione, Balleari: “Non è una festa di sinistra”
- Lo show di Vanni Oddera a sostegno di Unitalsi
-
Dego, parla il sindaco dopo l'esondazione: "Non ce lo aspettavamo, acqua da far paura"
IL COMMENTO
Genova e il Turismo, un rapporto complesso con i camerieri
Leonardo, Fincantieri e la guerra: l'etica non può essere solo italiana