Cronaca
Massacrato a cinghiate: "Ero lì per evitare il peggio"
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"Adesso appena vedrò una rissa cambierò strada. Ero lì per evitare il peggio e invece mi sono preso una mazzata in testa". A parlare così è Massimo Amato, l'ex barista di 40 anni, italiano, la vittima dell'aggressione di ieri sera da parte di un gruppo di giovani sudamericani, ricoverato in condizioni gravi all'ospedale Galliera di Genova. "Io non c'entravo nulla. Ero lì a prendermi una birra con due romeni quando questi ci sono venuti incontro con in mano le cinghie, erano una ventina, ragazzi e ragazze. Allora mi sono alzato e sono andato loro incontro per dirgli di andarsene, e invece sono stato colpito". Gli aggressori, è stato specificato, sono tutti minorenni di zone periferiche di Genova: Cornigliano, Rivarolo e Sampierdarena. Si tratta di tre ecuadoriani e un colombiano.
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