Cronaca

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"Non va posta in discussione l'autonomia del sindacato nello scegliere le forme di lotta che ritiene più efficaci, nei modi e nei tempi che considera più opportuni; in secondo luogo le ragioni per organizzare forme di lotta contro questa manovra iniqua nel merito e inqualificabile nel metodo sono sotto gli occhi dell'intero Paese". E' il contenuto di una lettera che la parlamentare Roberta Pinotti ha inviato al segretario regionale Cgil Liguria Renzo Miroglio e al segretario della Camera del Lavoro di Genova Ivano Bosco. La Pinotti, che nei giorni scorsi ha espresso dubbi sullo sciopero del 6 settembre, sottolinea che "il comportamento del governo è indifendibile sotto tutti gli aspetti", e che "non solo ci sono le ragioni per scioperare, ma ce ne sarebbero per una pacifica rivolta civile dell'intero Paese".