La prima giornata del Campionato del Mondo UCI su Strada di Paraciclismo di Roskilde (Danimarca) regala subito grandissimi risultati al Barilla Blu Team con i tre argenti nella gara a cronometro di Alessandro Zanardi, Fabrizio Macchi e Vittorio Podestà.
La prima medaglia è arrivata da Fabrizio Macchi, che ha sfiorato l’impresa giungendo a soli 12” dall’oro dell’irlandese Colin Lynch. Per il ciclista varesino questo è il secondo argento iridato dell’anno, dopo quello ottenuto ai Mondiali su Pista di metà marzo a Montichiari (Bs) e l’undicesima medaglia mondiale di carriera. Nel pomeriggio Alessandro Zanardi ha centrato il suo primo podio mondiale di carriera arrivando secondo dietro al favoritissimo americano Oscar Sanchez mentre l’ultimo acuto di giornata è arrivato da Vittorio Podestà, bravissimo a conquistare la seconda piazza alle spalle dello svizzero Jean Marc Berset.
“E’ stata una gara incredibile – racconta Zanardi – sapevo di essere in forma perché sono arrivato qui con la giusta preparazione. Nel mese di luglio ho seguito il consiglio dei miei compagni Fabrizio e Vittorio e sono stato ‘calmo’ con le gare, pensando soprattutto ad allenarmi bene. Oggi però ho rischiato di compromettere il risultato riscaldandomi in maniera troppo vigorosa e partendo troppo forte in gara, ma sono riuscito a resistere e mi sono messo alle spalle atleti molto più titolati di me. Adesso guardo con grande fiducia alla gara di sabato!”
“Nonostante i tanti problemi che hanno condizionato la vigilia di questa gara – ha commentato Macchi - come la distorsione all’arco plantare di settimana scorso e la caduta sulla macchia d’olio durante una ricognizione sul percorso di due giorni fa, questa mattina stavo molto bene, ero molto determinato e la media di oltre 40 km/h ne è la dimostrazione. Basti pensare che due anni fa al Mondiale di Bogogno avevo vinto l’oro con una media di 36 km/h. Sono contentissimo di quest’argento anche se mi trovo a competere con corridori che hanno due arti e che, secondo me, dovrebbero appartenere a categorie diverse dalla mia. Questa medaglia è molto importante anche in vista di Londra 2012. Adesso mi concentrerò sulla prova su strada di sabato”.
“E’ la prima volta che sono così felice di un argento – dichiara Podestà - perché un mese fa, dopo l’incidente, era un sogno soltanto poter gareggiare. E invece oggi ho fatto una gara perfetta! Quando ho visto che non pioveva ho capito che poteva essere l’occasione giusta. Il merito di questa medaglia va al mio nuovo allenatore Francesco Chiappero che in quest’ultimo mese ha saputo regolare il mio ‘motore’ in maniera perfetta e farmi arrivare a Roskilde in ottima condizione, e a mia moglie Barbara che come sempre è il mio angelo custode. Ma non è finita: se recupero bene, sabato su un percorso come questo posso fare un altro miracolo!”
Dopo questi ottimi risultati l’obiettivo di Londra 2012 appare più vicino per i tre atleti, e Barilla è al loro fianco perché crede nei sogni e nella possibilità di realizzarli con costanza e impegno. Su www.shareyourdream.it è possibile seguire il diario di bordo del loro cammino verso il sogno olimpico.
IL COMMENTO
Blazquez, basta mezze parole: è il momento di dire tutta la verità
Ddl vittime incuria, speriamo la norma non venga usata mai più