Cronaca

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La Corte d’Assise del tribunale della Spezia ha disposto una nuova perizia psichiatrica su Matteo Acerbi, l’uomo in carcere dalla metà di maggio del 2009 per avere appiccato il fuoco all’appartamento della propria convivente a Lerici, provocando la morte della piccola Rebecca Gerasolo, di appena cinque anni, e della nonna di quest’ultima, Antonietta Geracitano, di 50 anni, che si trovavano nell’appartamento attiguo. La perizia è tesa ad accertare se l’Acerbi, da anni alcolizzato, fosse in grado di intendere e di volere nel momento in cui appiccò il rogo al materasso di un letto dell’abitazione. Con l’ottenimento di questa nuova perizia, i legali della difesa sono riusciti a far azzerare quella precedente in cui lo psichiatra Mario Guazzelli dichiarò l’imputato capace di intendere e volere al momento della tragedia. Fatti nuovi e contraddizioni tra i periti sarebbero alla base della decisione da parte della corte d’assise del tribunale spezzino.