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Dopo il pennant della Liguria Division e lo scudetto della NWL, gli Albisole Cubs mancano di un soffio la clamorosa tripletta perdendo solo all'ultimo inning con il punteggio di 8 a 4 la finale del Champions Classic, la supercoppa della NWL, contro gli Angels Vercelli squadra che aveva conteso agli albisolesi il titolo NWL nelle Northwest Series giocate a luglio. Con l'assegnazione di questo ultimo trofeo si è dunque chiusa la bella stagione agonistica 2011 della Northwest League che, anche in occasione del Champions Classic, con un bel pubblico sugli spalti e tre incontri molto belli ed appassionanti, ha confermando l'ottimo livello tecnico delle squadre e la crescita di interesse e popolarità del movimento legato al baseball ed alla NWL in particolare.

Ad aprire la giornata, giocata nella splendida cornice dello stadio Saini di Milano, sono stati i padroni di casa dell' Ares Farm Milano e i Vercelli Angels con un incontro vibrante ed incerto fino all'ultimo inning. La partita, ben giocata da entrambe le squadre, vede i milanesi del manager Jimmy Calzone guidare l'incontro con autorevolezza fino all'ultimo inning ma, sul punteggio di 7 a 3 per l'Ares, i vercellesi dimostrano carattere ribaltando prima il risultato con un big inning da 5 punti che porta lo score sull' 8 a 7 in loro favore, e giocando poi un'ultima magistrale difesa tenendo a zero i milanesi nel loro ultimo assalto. Per palati fini la seconda partita del giorno tra Albisole Cubs, al debutto con lo scudetto NWL cucito sulle casacche, e gli Ares Farm Milano. Squadre pressochè perfette ed un duello tra lanciatori, Carlos Burgos per i Cubs e Joan Ramirez per l'Ares, capaci di silenziare magistralmente gli attacchi avversari hanno caratterizzato questo incontro. Il risultato finale di 3 a 1, frutto della no hit di Carlos Burgos (8 strike outs e 5 basi ball) e delle tre sole valide concesse da Joan Ramirez (8 strike outs, 5 basi su ball), premia i liguri trascinati da un Alessio Bellini in gran forma che approdano in finale, ancora una volta in questa stagione contro i Vercelli Angels.

Nella partita di finale, liguri e piemontesi confermano una volta ancora di meritare le posizioni migliori del ranking NWL, dando vita ad un'altra bella e spettacolare partita. Lanciatori ancora sugli scudi con un altro duello tutto dominicano tra Ruben Soriano (Albisole Cubs) e Amaury Cruz (Vercelli Angels) bravi a concedere veramente poco alle mazze avversarie. Cubs più intraprendenti con il solito Bellini ed Edy Castro Lopez che nelle prime riprese riescono a portare gli albisolesi in vantaggio per 2 a 0. Le due squadre giocano bene e con i lanciatori in gran giornata segnare e davvero difficile, all'ultimo inning lo score vede in vantaggio i Cubs per 4 a 1 ma, come spesso accade nel baseball, la partita si infiamma di colpo. Come già accaduto al mattino contro l'Ares, i vercellesi non si danno per vinti, tirando fuori carattere ed energie che permettono agli Angels di ribaltare ancora una volta la partita ed aggiudicarsi il trofeo con il punteggio di 8 a 4.

“Peccato” il commento di coach Giulio Calcagno ”nella partita eliminatoria contro l'Ares i ragazzi sono stati fantastici, Burgos è stato stratosferico lanciando un no hit (partita senza concedere battute agli avversari ndr) per un'altra gara da inserire nel nostro libro dei ricordi mentre in finale, pur giocando bene, non siamo riusciti a portare in fondo la partita. Ci aspettavamo un avversario determinato voglioso di vendicare le finali scudetto, ed infatti il Vercelli ha giocato una bellissima partita; squadra ostica e dura a morire ha meritato questa coppa. Da parte mia non ho nulla da rimproverare ai ragazzi che hanno dato il 100% come sempre, forse un po di stanchezza ci ha tolto lucidità nel momento decisivo dell'incontro ma del resto non si può pretendere di vincere sempre. In fondo questa sconfitta, l'unica della stagione su 16 partite disputate dagli Albisole Cubs, da ancora più valore al nostro scudetto, è la dimostrazione che nelle Northwest Series abbiamo compiuto davvero un piccolo capolavoro contro una signora squadra.”