Cronaca

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"Davanti a «racconti che, se comprovati, a livelli diversi rilevano stili di vita difficilmente compatibili con la dignità delle persone e il decoro delle istituzioni e della vita pubblica", il cardinale Angelo Bagnasco punta così il dito contro "i comportamenti non solo contrari al pubblico decoro ma intrinsecamente tristi e vacui" oggetto in queste settimane di inchieste giudiziarie e della stamoa. Il presidente della Cei, e arcivescovo di Genova, si è richiamato in maniera decisa all'attualità politica nella prolusione con cui ha aperto il Consiglio episcopale permanente. Ma non ha mai fatto nomi e non ha mai citato neppure indirettamente il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. E ha esteso il suo ragionamento all'intera classe politica del Paese.