Cronaca

1 minuto e 39 secondi di lettura
La vincenda Fincantieri scuote il mondo politico e istituzionale ligure, mobilitatosi in modo compatto in difesa dei lavoratori del cantiere di Sestri Ponente. Bersaglio principale delle critiche è il governo, colpevole di immobilismo, e neanche il futuro incontro col ministro Romani di martedì prossimo sembra tranquillizzare completamente gli animi. Il presidente della Provincia di Genova, Alessandro Repetto, chiede "allo Stato un riferimento autorevole a cui rivolgerci, che metta in atto ciò che avevamo già stabilito, che garantisca il rispetto degli accordi presi e permetta a questa città di ricominciare a sperare in un futuro costruttivo e in una continuità produttiva. In questo senso mi fa piacere che il ministro Romani - continua Repetto - abbia accolto la richiesta dei lavoratori e nostra e spero che all'incontro a Roma della prossima settimana si possa finalmente trovare una soluzione concreta e positiva per Fincantieri". Boitano (Udc) sottolinea come "non sia possibile permettere a Fincantieri di procedere 'a vista', servono soluzioni industriali concrete per garantire il futuro che solo un tavolo di concertazione può garantire". Il consigliere regionale e membro dell'Ufficio di presidenza Giacomo Conti (Fds) è dubbioso sull'effettivo esito dell'incontro di Roma e dichiara: "Consideriamo questo piccolo segnale un risultato positivo strappato grazie alla lotta dei lavoratori, ma è chiaro che bisognerà scoprire la carte del Governo". Un invito all'unità arriva dal capogruppo della Lega Nord in Regione Liguria, Edoardo Rixi: "I nostri cantieri sono un patrimonio storico ed occupazionale che non possiamo permetterci di perdere. Ora più che mai la politica deve dare un segnale di unità e compattezza nell'interesse della cittadinanza lasciando da parte le divisioni ideologiche". Molto critica invece l'Idv, che attraverso il coordinatore regionale Giovanni Paladini e il capogruppo in Regione Nicolò Scialfa manifesta "il proprio sgomento in riferimento alla totale assenza del Governo nell'affrontare la difficile condizione dello stabilimento di Sestri Ponente".