Politica

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Tra i concorsi pubblici del Comune di Ventimiglia finiti nel mirino della Direzione Distrettuale Antimafia ci sarebbe anche quello - bandito quattro anni fa - per l'assunzione di una persona all'ufficio Commercio. A insospettire gli inquirenti,in particolare ,la prova d'esame di una donna, moglie di un personaggio ritenuto vicino alla malavita organizzata calabrese. Sulla prova scritta ci sarebbe infatti un segno di riconoscimento fatto apposta, secondo l'ipotesi degli investigatori, per distinguere il compito dagli altri. La donna, che arrivò settima nella graduatoria, non ottenne il posto. I documenti del concorso incriminato sono stati sequestrati insieme a quelli degli altri concorsi banditi negli ultimi anni dall'amministrazione di Ventimiglia. Nella cittadina ligure al confine con la Francia prosegue, intanto, l'attività della commissione d'accesso nominata dal ministro dell'Interno, Roberto Maroni, per verificare la presenza di eventuali infiltrazioni mafiose nell'amministrazione comunale. Il mandato dell'organismo scade il prossimo 26 ottobre, data entro la quale chiedere una proroga o presentare le conclusioni degli accertamenti che, se dovessero evidenziare l'effettiva presenza di infiltrazioni, potrebbero portare allo scioglimento del Comune come avvenuto nei mesi scorsi per la vicina Bordighera.