Cronaca

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C’è un po’ di Liguria nel Governo del presidente del consiglio Mario Monti (nella foto), incaricato dal capo dello stato Giorgio Napolitano. Solo tecnici, nessun politico, niente imbarazzi. Diciassette ministeri, contro i 23 del governo Berlusconi. E tra i ministri quattro nomi legati alla Liguria. A cominciare dal quello dell’Interno Anna Maria Cancellieri, romana ma ex prefetto a Genova da inizio 2008 a fine 2009 (quando andò in pensione), dove gestì con successo la difficile trattativa con i camalli che minacciavano di bloccare il porto, consolidando così la sua fama del prefetto che risolve i problemi. Alla guida della Difesa, l’ammiraglio Gianpaolo di Paola, attuale presidente del Comitato militare della Nato e nome legato alla città della Spezia per la presenza alle numerose cerimonie di inaugurazione di fregate, ma nel 2004 anche del sommergibile “Scire”. Ministro alla Salute è stato nominato Renato Balduzzi, nato a Voghera, ma laureato in Girusprudenza a Genova dove è stato docente di Diritto all’Università, ed ex presidente della commissione ministeriale sanitaria. Infine, ministro all’Istruzione, un savonese: Francesco Profumo. Ha lavorato all’Ansaldo di Genova, è stato rettore al Politecnico di Torino e nel consiglio di amministrazione di Unicredit. “Ritrovo figure, come Anna Maria Cancellieri e Renato Balduzzi, che hanno avuto modo di distinguersi sul territorio genovese – commenta il presidente della Provincia di Genova, Alessandro Repetto. “Una squadra che rappresenta la parte migliore dell'Italia, quella più competente e autorevole”, conclude. “Oltre ai liguri di nascita, ci sono persone che hanno avuto esperienze importanti sul nostro territorio” fa eco il presidente della Regione, Claudio Burlando. (Anna Chieregato)