cronaca

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Una doppia fumata nera si alza dai palazzi ministeriali a Roma dove si discute il futuro dei lavoratori Ilva ed Ericsson. Anche se una tende forse al grigio. Dai due tavoli convocati da Calenda e Poletti emergono notizie preoccupanti: sul fronte dell'acciaio si preparano migliaia di esuberi (quasi 5mila nell'immediato e circa 6mila in prospettiva), mentre la multinazionale hi-tech intende andare avanti col suo piano di licenziamenti, salvo un intervento straordinario del Governo.