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di Michele Varì

GENOVA - Manifestazione davanti alla Tribunale da parte dell'Associazione Ligure Giornalisti, Ordine dei Giornalisti della Liguria e Gruppo Cronisti Liguri contro la decisione di vietare la presenza delle telecamere e dei fotografi durante le udienze. Sono stati infatti concessi solo 10 minuti di registrazione. "E' uno scandalo - spiega Tommaso Fregatti, presidente del Gruppo Cronisti Liguria -. I cittadini hanno il diritto di sentire cosa accade nel processo. Non dobbiamo mai perdere l'obiettivo ovvero dare giustizia a 43 vittime".

Davanti al tribunale un manifesto rosso su cui campeggia la scritta: "No al bavaglio, sì ai diritti dell'informazione e ai diritti del lavoro".

"Questo processo sarà una pagina importante della storia italiana - Alessandra Costante, vice segretario nazionale Fnsi - questo è un processo sull'incuria e sulla mancata manutenzione. Penso che il minimo sindacale sia far seguire il processo in diretta dalle telecamere, attraverso i giornalisti. Invece un'ordinanza del giudice ce lo impedisce. Non c'è niente da spettacolarizzare, noi abbiamo il dovere di informare i cittadini di questa tristissima pagina della storia italiana. Ricordo che nelle aule di tribunale c'è un cartello che dice che la giustizia viene amministrata in nome del popolo italiano".