
GENOVA - Amiu combatte il degrado per le vie di Genova. Centinaia le segnalazioni di interi quartieri usati come una discarica a cielo aperto di chi abbandona rifiuti ingombranti per la strada, solo vicini ai bidoni della spazzatura o direttamente sul marciapiede: proprio per questo Amiu ha deciso di lanciare la campagna di sensibilizzazione e di contrasto al degrado "Il tuo quartiere non è una discarica", iniziando con il municipio della Bassa Val Bisagno.
Ad essere interessate saranno 223 strade e oltre 5000 portoni. Verranno affisse locandine multilingue nei portoni per coprire l'intero territorio del municipio che comprende San Fruttuoso, Marassi e Quezzi. Le locandine evidenzieranno in italiano, spagnolo e inglese i servizi a disposizione dei cittadini per conferire correttamente i rifiuti ingombranti, quelli elettrici ed elettronici di tutte le dimensioni e anche quelli speciali o pericolosi.
Amiu spinge sull'organico con il 'camioncino green' - LA NOTIZIA
"La sostenibilità - spiega l'assessore comunale all'Ambiente Matteo Campora - passa anche da campagne di comunicazione come questa. Stimolare e coltivare la sensibilità dei nostri concittadini deve essere una priorità tanto quanto le azioni specifiche di raccolta e smaltimento rifiuti: possono e devono andare insieme, in modo complementare". Dal 2023 inoltre sarà sviluppata un'iniziativa specifica attraverso le maggiori e rappresentative associazioni degli amministratori di condominio.
"L'impegno di Amiu si sviluppa su di un mix: le peculiari attività di igiene urbana, la gestione della raccolta differenziata, la diligenza del nostro personale, la qualità dei servizi che offriamo e il nostro parco mezzi - ha spiegato Giovanni Battista Raggi, presidente Amiu Genova -. A questo si affianca una continua ricerca di canali di comunicazione capillari e diffusi per raggiungere tutti i cittadini con un'informazione sempre più tagliata su misura".
IL COMMENTO
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso