Il caldo eccessivo e il rischio di gelate tardive mettono a dura prova la natura in Liguria: fioriture premature infatti potranno mettere a rischio la raccolta del prodotto in primavera ed estate. La fotografia è di Paolo Corsiglia, membro della giunta della Camera Commercio Genova sezione agricoltura, che racconta quel che sta accadendo: "Un rigonfiamento delle gemme - che in certi luoghi della nostra regione stanno per sbocciare - crea un problema di doppia natura: se andranno a fiore con il rischio di gelate tardive in primavera, che è probabile ci saranno, non si darà alle piante l'opportunità di un momento per dormire e ripartire. Uno stress per le piante che soprattutto poi nella stagione estiva daranno i segni tangibili che corrispondono alla perdita del prodotto".
"Altrettanto problematica è la situazione delle api che con il caldo pensano che la stagione dei pollini stia per iniziare. Dunque iniziano a sciamare, lavorare e moltiplicarsi, a recuperare il nettare poi trasformato in miele e a occuparsi della fecondazione delle piante. Prima o poi un abbassamento della temperatura ci sarà e anche loro subiranno problematiche".
Continua Corsiglia: "Andiamo verso un rischio di gelate tardive, è impossibile che da qui ad aprile non accada. Bastano un paio di ore, una mattina con la temperatura sotto zero brucerebbe se ci sono i fiori e tutti i frutti e le aziende agricole si troverebbero in gran difficoltà".
IL COMMENTO
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