Attualità

1 minuto e 10 secondi di lettura

CINQUE TERRE - Il parco delle Cinque Terre da il via alla sperimentazione dei Cattle Guards, passaggi dissuasori installati per inibire cinghiali ed altri animali del bosco ad invadere i sentieri destinati agli esseri umani.

Installati lungo il recinto di chiusura comprensoriale, i Cattle Gaurds rientrano tra le misure di controllo indiretto adottate dall'Ente Parco per contenere i danni da fauna selvatica alle colture tradizionali e all'equilibrio degli ecosistemi.

"I Cattle Guards sono ponticelli con una base sospesa, realizzata in tubi di acciaio, che inibiscono il passaggio degli ungulati. La loro efficacia è stata testata in altri territori a vocazione agricola e risultano più sicuri dei cancelli, spesso lasciati inavvertitamente aperti – spiega l'esperto in gestione faunistica, Daniele Duradoni, che ha coordinato i manutentori del Parco, durante la posa in opera in località Bevera sopra a Volastra, delle prime due strutture (5 in totale) utilizzate per sostituire i cancelli lungo il recinto, in prossimità degli attraversamenti dei percorsi escursionistici. 

"Tali strutture, dotate anche di corrimano - prosegue Duradoni -  sono utilizzate per aumentare l'efficacia della protezione attuata dalle recinzioni comprensoriali e consentire la convivenza con le attività di fruizione della rete sentieristica."  

La recinzione comprensoriale è già presente nei comuni della Spezia e di Riomaggiore, da località Albana fino a Porciana, ed è in via di ultimazione il primo lotto nel Comune di Vernazza, da Porciana fino a San Bernardino sopra a Corniglia che proseguirà poi fino a Monterosso.