GENOVA - Si accende il Natale in piazza De Ferrari, una bella cartolina luminosa e natalizia che vede i palazzi della Regione, Palazzo Ducale, Teatro Carlo Felice, Accademia Ligustica, Palazzo della Borsa tutti illuminati. In piazza si sono radunati alcuni curiosi e tanti bambini che con il naso all'insù hanno aspettato il momento dell'accensione, trasmesso in diretta su Primocanale. Nell'attesa le tradizionali canzoni di Natale hanno tenuto compagnia ai presenti radunatisi sotto all'albero di Gerola Alta - comune in provincia di Sondrio in Lombardia - che svetta sulla piazza con le decorazioni rosse e oro. La tradizionale festa in piazza, in versione ridotta e con mascherine e distanziamento, è stata anticipata di un giorno a causa dell'allerta meteo prevista proprio per la giornata dell'Immacolata.
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E' stata anche l'occasione per il sindaco di Genova Marco Bucci e il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti di fare gli auguri alla cittadinanza. "Spero davvero che questo possa essere un Natale più sereno, l'invito è quello di festeggiarlo seppur non abbassando la guardia, perché la pandemia è ancora tra noi", ha detto il governatore ai cittadini. "Siamo contenti di essere qui stasera, auguro a tutti buone feste e soprattutto di ricaricare le batterie per la nostra grande città con grandi cittadini che hanno voglia di tornare a costruire il nostro futuro. Lo dobbiamo a tutti questi piccini presenti qui questa sera". E proprio ai più piccoli è toccato l'onore di fare il countdown, prima di vedere la piazza vestirsi a festa.
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Un'immagine molto diversa rispetto al Natale dell'anno scorso, in cui la piazza illuminata nei giorni di festività tra Natale e Capodanno era rimasta pressoché deserta, dato che era scattato il 'lockdown' di Natale in tutta Italia. Quest'anno, invece, i piani dei genovesi e turisti sono ben diversi: il 25 di dicembre si trascorrerà la giornata con un bel pranzo in famiglia, senza restrizioni sui convitati. Chi abita qui per motivi lavorativi, invece, tornerà a casa. E' il caso di un'insegnante che tornerà nella sua Siena e come buono proposito e augurio ha quello di "pensare un po' di più ai meno fortunati di noi". Ma a proposito di regali, per la maggior parte è ancora presto e ci si ridurrà agli ultimi giorni per gli acquisti dedicati ad amici, parenti e soprattutto i nipotini. "In questi giorni sto facendo i conti con bambole, giocattoli di ultima generazione, dinosauri", scherza un signore accorso in piazza. C'è però anche chi si augura di ricevere un bel regalo gradito sotto l'albero, come un bell'abbonamento a teatro o una gita fuori porta di qualche giorno.
IL COMMENTO
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