GENOVA - "Questo processo non deve avere stop ma è altrettanto importante che chi deve avere giustizia ce l'abbia" così Egle Possetti presidente del comitato Ricordo vittime ponte Morandi a Primocanale. Tra dieci il quarto anniversario del crollo del viadotto sul Polcevera che causò 43 vittime.
Il 12 settembre riprenderà il processo per stabilire i responsabili della tragedia. Ma quel giorno tutto dovrebbe fermarsi a causa della decisione presa dalla Camera penale di Genova che ha indetto uno sciopero. La protesta degli avvocati genovesi, decisa "a seguito delle ripetute e gravissime problematiche legate alla carenza di organico del settore penale del Tribunale di Genova".
Per i familiari di chi ha perso la vita in quella vigilia di Ferragosto di 4 anni fa non una bella notizia. "Abbiamo scritto al ministro della Giustizia Marta Cartabia - spiega ancora Possetti - che ci ha chiamato e avvisato che il 14 non ci sarà. Ci sarà invece il ministro alle infrastrutture Enrico Giovannini. Noi speriamo che la protesta degli avvocati possa rientrare. Abbiamo chiesto al ministro e al Consiglio superiore della magistratura di porre attenzione sulla situazione del Tribunale di Genova. E' chiaro che un processo cosi complesso ci desta preoccupazione. Fino all'ultimo giorno del terzo grado di giudizio non potremmo stare tranquilli. Sappiamo benissimo con chi abbiamo a che fare. Sappiamo che tra gli obiettivi (degli imputati ndr) c'è la prescrizione".
Intanto il quarto anniversario si avvicina e ancora una volta la città è pronta a stringersi con affetto attorno ai familiari delle 43 vittime. Dopo l'annuncio che il ministro Cartabia non sarà presente alla cerimonia per ora resta la conferma della presenza solo del ministro Giovannini.
Non ci sarà probabilmente nemmeno il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che più volte in passato ha mostrato grande vicinanza e affetto nei confronti dei familiari. Da parte loro un po' di amarezza e una sensazione di maggiore lontananza rispetto al passato da parte delle istituzioni. "Abbiamo fatto una serie di richieste al Quirinale ma non abbiamo notizie e questo ci dispiace. Capiamo il momento difficile che sta vivendo il Paese sotto l'aspetto istituzionale però non pensiamo che sia così difficile scrivere una lettera. Sembra che di noi non voglia più ricordarsi nessuno. Abbiamo invitato Mattarella alla cerimonia del 14 ma non ci è stata data nessuna risposta né positiva né negativa" precisa Possetti.
Il programma prevede il 13 agosto alle ore 21 alla Radura della Memoria il Concerto dell'Accademia del Chiostro - Ensemble di archi e Soprano Stefania Pietropaolo eseguiranno brani tratti dal repertorio vocale e strumentale classico, prevalentemente sacro, per commemorare le Vittime. A seguire, a cura della Associazione Astrofili del GAST, verranno posizionati alcuni telescopi per l'osservazione del cielo e proiettate le stelle sui piloni del Ponte Genova San Giorgio.
Il 14 agosto alle 8,30 alla Chiesa parrocchiale di San Bartolomeo di Certosa Santa Messa officiata dall'Arcivescovo di Genova Marco Tasca. Poi tutte le autorità presenti e la cittadinanza raggiungerà la Radura della Memoria. Alle 10,30 la cerimonia in Ricordo delle vittime del Ponte Morandi sotto il nuovo viadotto. Poi il video in ricordo delle vittime realizzato da Primocanale. Quindi all'ingresso della radura dove è posta la piastra metallica recante il nome di tutte le vittime verrà posta una corona di fiori da parte dei parenti. Subito dopo seguiranno gli interventi istituzionali. Alle 11,36 in punto, l'ora esatta della tragedia, il minuto di silenzio con tutte le campane della città e che suoneranno per ricordare le 43 vittime. La cerimonia si concluderà con la composizione musicale del maestro Nevio Zanardi, si tratta della prima composizione dedicata alla tragedia.
IL COMMENTO
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