GENOVA - Sembra opportuno, nel dibattito sullo stadio di Genova aperto da Primocanale, ricordare che diversi anni fa il professor Renzo Rosso insieme all'architetto Giovanni Spalla, mentre progettavano uno studio sul Waterfront di Levante, fecero un disegno di come si sarebbe potuto inserire anche uno stadio/isola/porto a Punta Vagno.
La struttura, la cui impronta si ispira all'Isola Bella, si diparte dalla copertura degli impianti di depurazione attraverso un rilevato. Il Professor Rosso lo definisce "un piccolo gioco. Il disegno di un sogno infantile da parte di due attempati professionisti". Ma anche una suggestione: "Sognare si può fare".
Quello che vedete è proprio quel disegno affascinante di un impianto che avrebbe potuto contenere 25.000 posti.
Non è assolutamente un progetto di cui si sta discutendo, neanche pensato oggigiorno dove si dibatte invece della ristrutturazione dell'impianto di Marassi, ma sarebbe un peccato, da editore che ha qualche ricordo della storia degli ultimi decenni, non inserire anche nel dibattito quello che è stato pensato in passato, che come per altri temi, ciclicamente ritorna di attualità.
Oggi lo stadio è un tema inderogabile per svariate motivazioni che approfondiremo prossimamente, per cercare di inserire anche Genova nel novero degli impianti da valutare per gli Europei 2032.
(*) editore Primocanale
IL COMMENTO
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