BARGAGLI - "La struttura aveva già dei problemi e per questo era monitorata, ora però è in condizioni critiche dopo i terremoti". Così il primo cittadino di Bargagli, Sergio Casalini, ai microfoni di Primocanale dopo che alcune verifiche nel cimitero comunale hanno evidenziato danni strutturali che rendono pericolanti alcune aree.
I colpevoli, quindi, i terremoti avvenuti nell'ultimo periodo nella zona dell'alta Valbisagno, tra cui quello del 22 settembre che ha fatto tremare molte parti della città con una scossa di magnitudo 4.1 con epicentro a 2 km a Ovest di Bargagli.
Il sindaco del Comune in Valbisagno si è detto preoccupato: "Stiamo lavorando per iniziare a riesumare le salme che sono tenute nella parte pericolante, la galleria dell'ala ovest, per poi poter procedere con cautela all'abbattimento della struttura".
La galleria dovrà quindi essere demolita per motivi di sicurezza pubblica e di tutela della pietà dei defunti. "Stiamo aspettando di poter incontrare la Regione Liguria e la Città metropolitana di Genova visto che i costi sono altissimi, ma intanto lavoriamo per mettere in sicurezza le salme e le persone".
L'amministrazione, inoltre, si sta muovendo per mettere a punto un nuovo regolamento che spieghi come agire in questi casi: "Quello che abbiamo è obsoleto ma soprattutto non chiaro".
"Il problema è che la situazione è grave e i tempi sono lunghi... Non vogliamo diventare come Camogli"
Un ricordo troppo vivo nella memoria dei liguri quello del crollo in mare di parte del cimitero di Camogli il 22 febbraio dell'anno scorso. Cinquanta le salme di cui, ancora oggi, non si sa più nulla, 308 quelle che non hanno ancora un'identità.
Cimitero Camogli, un anno dopo 50 salme mai ritrovate - IL RICORDO
Il Comune di Bargagli invita ora i proprietari dei loculi e i famigliari dei defunti tumulari proprio in quella parte di cimitero - si legge nella nota emanata dal Comune - a contattare gli uffici entro e non oltre il 30 novembre 2022.
"Per maggiori informazioni e fissare un appuntamento potete contattare l'ufficio cimiteriale al n. 010900104 oppure inviare una e-mail a ".
(Foto da Facebook di Roberto Canepa)
IL COMMENTO
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