GENOVA - #Lasediarossa, simbolo della lotta alla violenza sulle donne, è arrivata oggi nel salone di rappresentanza di Palazzo Tursi, dove è stata installata nel corso di un evento al quale hanno partecipato Francesca Corso, assessore Pari Opportunità del Comune Irene Mercuri, consigliera di parità supplente di Regione, Alessandra Volpe, consigliera di parità di Città Metropolitana e Simona Firpo presidente Fidapa Bpw- sez. Genova.
L’iniziativa è nata dal progetto di Deborah Riccelli, Gabriella De Filippis e Ivano Malcotti e prevede l’adozione da parte di Comuni, enti e associazioni private di una sedia rossa, ciascuna personalizzata da artisti di fama nazionale con l’obiettivo di promuovere una campagna di sensibilizzazione contro la violenza di genere.
Ogni installazione è inaugurata dal monologo teatrale dal titolo “L’avrei chiamata Elena”, scritto e interpretato da Deborah Riccelli e dedicato alla memoria di Jennifer Zacconi, vittima di femminicidio insieme al bimbo che portava in grembo.
#Lasediarossa di Palazzo Tursi è stata personalizzata dall’artista Enzo Dente ed è la sesta nel territorio della città metropolitana di Genova.
"Un momento importante, per promuovere la campagna di sensibilizzazione su un tema di grande rilevanza sociale come la violenza di genere - afferma l’assessore alle Pari opportunità Francesca Corso –. L'adozione, da parte del Comune, della sedia-simbolo della lotta contro la violenza sulle donne trasmette a tutti coloro che frequentano i luoghi pubblici e istituzionali un messaggio potente: il fenomeno della violenza deve essere combattuto sempre, ogni giorno e in ogni circostanza".
Ecco gli artisti che hanno dipinto le dieci sedie rosse ospitate in diversi comuni liguri, biblioteche e associazioni: Marinella Albora, Gino Arcidiacono, Federica Barcellona, Elena Boschieri, Giusy Chiolo, Nicola Coraci, Enzo Dente, Elisabetta Lodoli, Nicola Soriani, Ivo Vassallo.
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