GENOVA - In occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne sono state installate due nuove panchine rosse, in piazza Suppini a Struppa e sull'acquedotto storico a San Gottardo. Anche queste, come le altre presenti sul territorio genovese, sono il simbolo permanente di un percorso di sensibilizzazione e stimolo a un necessario cambio di passo culturale e di educazione al rispetto. Un'ulteriore azione per contrastare un fenomeno ancora tragicamente presente nella nostra società.
Le panchine rosse, sulle quali campeggia il numero telefonico antiviolenza e stalking 1522, sono state donate da Conad Nord Ovest nell’ambito di un progetto nazionale e dalla Federazione dell’Acquedotto Storico, entrambe con il supporto del Comune di Genova e del Municipio IV Media Val Bisagno.
Alle inaugurazioni di questa mattina sono intervenuti l’assessore comunale alle Pari Opportunità Francesca Corso, il presidente del Municipio IV Media Val Bisagno Maurizio Uremassi insieme all’assessore municipale Angela Villani, la presidente della Consulta delle Pari Opportunità Cristina Anamiti, la rappresentante di Conad Nord Ovest Sara Deiana e don Isidoro che ha benedetto le panchine.
In Val Bisagno la giornata dedicata alla lotta contro la violenza sulle donne prosegue con una serie di iniziative nell'auditorium di Molassana aperte da una tavola rotonda organizzata in collaborazione con GAU e Coop animata da donne della Consulta delle Pari Opportunità e Valeria Maimone a cui seguiranno interventi della comunità iraniana, del Centro Antiviolenza e la presentazione del libro “La Casa Rifugio a indirizzo segreto: 20 anni a Genova”. Previsti anche balletti a tema della scuola Live Dance e l’offerta di lavori realizzati dalla scuola delle Vespertine.
IL COMMENTO
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