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di Matteo Angeli

Il mondo dell'energia e dell'ambiente si è ritrovato ieri sera a Terrazza Colombo. Manager di aziende, istituzioni, rappresentanti di associazioni e categorie si sono incontrati per discutere del momento storico che stiamo vivendo.

Al centro della tavola rotonda il caro bollette e il caro energia che stanno mettendo a dura prova tutta Italia, senza risparmiare nessuno: famiglie, imprese e società sono colpite dal considerevole quanto preoccupante aumento delle bollette di luce e gas, che molti riconducono come conseguenza della guerra in Ucraina anche se le cause sono molteplici.

Tra gli ospiti Giovanni Mondini, presidente di Confindustria Liguria."Questa situazione durerà ancora a lungo anche se finisse domani la guerra. Ma posso dire una cosa: l'industria sta iniziando a soffrire ma ha fatto un 2022 ottimo con dei risultati davvero buoni, i primi sei mesi trainate dalle aziende manufatturiere, i secondi sei mesi dal terziario, dai servizi e dal turismo. Ora purtroppo si stanno bloccando gli investimenti perché imprese piccole e media stanno finendo le liquidità. Quanto potranno resistere? Il governo Draghi ha buttato sul tavolo 54 miliardi per calmierare gli effetti delle varie bollette, il governo Meloni ha riproposto gli stessi interventi che ci porteranno fino a marzo ma che poi finiranno. Servono segnali concreti, sulle rinnovabili non c'è ancora decisione assoluta". 

"Ci aspettano mesi molto difficili - le parole di Gianluca Bufo, Ad Iren Mercato - c'è una urgenza di mettere in sicurezza il Paese con dei comportamenti giusti da parte di tutti. Abbiamo avuto un autunno caldo, ma a febbraio e marzo potrà venire davvero freddo e saranno mesi difficili. Le bollette saranno ancora care, le famiglie avranno prezzi raddoppiati soprattutto per quei clienti che sono sono a mercato libero con prezzo fisso. Una famiglia tipo nel Nord Italia ottobre novembre e dicembre spenderà 430 euro, l'anno scorso negli stessi mesi 230 euro ed era già un prezzo caro. Noi stiamo lavorando per i clienti, come le rateizzazioni, ma soprattutto con una visione futura e delle soluzioni alternative".

"Sarà un Natale illuminato - ha spiegato l'assessore all'ambiente del Comune di Genova Matteo Campora - perché anche questo aiuta commercianti e quartieri e le attività. Come Comune abbiamo cercato nel corso del tempo di prevenire facendo un grande piano di sostituzione pubblica che ha permesso di compensare gli aumenti. L'amministrazione può aiutare i cittadini anche con le comunità energetiche, vendere cioè ai produttori. Molti privati stanno facendo interventi sugli edifici, se fossero stati sei-sette anni fa già oggi il singolo cittadino avrebbe oggi vantaggi, mi riferisco all'eco bonus. Siamo partiti in ritardo ma penso che come amministrazione possiamo fare qualcosa per le rinnovabili e di essere un faro per i cittadini aiutandoli a muoversi in un sistema così complesso".

Paola Noli, vice presidente della Camera di Commercio di Genova: "Purtroppo per le imprese non c'è più tempo, servirebbero delle soluzioni rapide. Un sistema è quello di cercare di risparmiare, cercando di informarci il più possibile. E' vero che nel 2022 si è lavorato tanto nonostante costi elevatissimi che hanno fatto ridurre i margini. Camera di Commercio ha incaricato Ref Ricerche per effettuare uno studio di dati, grazie a delle proiezioni si è capito che ogni impresa può essere in grado di trovare condizioni contrattuali migliori. Ogni impresa può andare sul portale di Arera e capire cosa può fare".

Marco Castagna, ad di Duferco Energia: "Si cerca di tamponare oggi ma di programmare il futuro, la vera sfida è questa. Non possiamo sempre rincorrere per fare cose che avremmo dovuto fare dieci anni fa. Il Covid ci ha messo davanti a delle fragilità sul fronte sanitario, questa emergenza ci ha messo davanti agli occhi che non abbiamo mai fatto una politica energetica europea. Oggi siamo in una situazione drammatica nonostante da diversi anni i campanelli d'allarme siano suonati e questo non vale solo per l'Italia".