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Seguiranno poi le procedure complesse di identificazione e per questo sarà necessario identificare le persone in base alla loro età
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di Giorgia Fabiocchi

LA SPEZIA - Il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini si trova dentro il centro di accoglienza allestito per ospitare i 237 migranti che sono arrivati in porto sulla Geo Barents. "La città della Spezia ospita tantissimi migranti e ogni giorno aiuta le persone più deboli. Ancora una volta abbiamo manifestato la nostra volontà di aiutare, senza ipocrisia, perché le persone non sono oggetti. Ho chiesto al ministro Piantedosi, che ha dato la sua parola e l'ha mantenuta, della redistribuzione di queste persone. Le destinazioni sono già definite e saranno le migliori possibili".

Il primo cittadino di Spezia ribadisce la proprio disponibilità per aiutare e sostenere soprattutto i minorenni. "Siamo al servizio dei più deboli - ha ribadito Peracchini - che sono i minorenni non accompagnati". Si tratta di 74, sugli 87 a bordo dell'imbarcazione di Medici senza Frontiere. "Per quanto riguarda la procedura e la logistica questa notte chi non verrà già accompagnato nella sede di destinazione dormirà al Terminal 1, dove sono allestite le tende termo-riscaldate" prosegue il sindaco. Seguiranno poi le procedure complesse di identificazione e per questo sarà necessario identificare le persone in base alla loro età, per capire quanti sono i minori di 14 anni e in particolare coloro che non sono accompagnati. "Si tratta di una procedura - ha concluso Peracchini - che necessita di molte ore, quindi proseguirà anche domani".