SAVONA - Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, commissario straordinario di governo per la mitigazione del rischio idrogeologico, ha firmato oggi la lettera inviata al Comune di Ceriale per avviare i lavori di messa in sicurezza idraulica del Rio Rocco, con un finanziamento di 4,5 milioni di euro per lo il primo stralcio. Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha infatti inserito questo intervento, inserito tra quelli prioritari nell’ambito del Piano nazionale. L’intervento oggetto di finanziamento per 4,5 milioni di euro è lo stralcio iniziale di un progetto più ampio il cui importo complessivo è di 10 milioni di euro e prevede l’adeguamento della sezione di deflusso del tratto terminale del Rio S. Rocco, che attraversa il centro urbano di Ceriale, in un settore densamente urbanizzato, ed ha causato negli ultimi anni numerosi allagamenti e ingenti danni.
"In questo caso – spiegano il commissario e presidente della Regione Toti e l’assessore alla Difesa del suolo Giacomo Giampedrone – non si tratta di fondi di protezione civile investiti per aumentare la resilienza del territorio ma di fondi strutturali di difesa del suolo, inseriti nella programmazione annuale di interventi che per noi hanno una valenza molto significativa. Grazie a queste risorse proseguiamo il puntuale lavoro che ci vede impegnati costantemente per la definitiva messa in sicurezza delle situazioni più a rischio e di saturazione delle ferite subite da intere comunità, come accaduto in passato a Ceriale". Complessivamente, l’intervento prevede la sistemazione di un tratto di 450 m di alveo; il 1° lotto consiste nell’allargamento della sezione dell’alveo attuale alla sezione massima consentita dai vincoli urbanistici presenti, che consentirà di traguardare lo smaltimento delle portate cinquantennali.
Il 2° lotto consiste, invece, nella realizzazione di un canale scolmatore tombinato, al fine di consentire lo smaltimento della portata duecentennale. Le opere previste per la realizzazione del 1° Lotto del progetto sono ulteriormente suddivise in stralci funzionali. Il 1° stralcio, oggetto del presente finanziamento, interessa il tratto idraulicamente più critico, fra lo sbocco a mare e l’attraversamento ferroviario, dove la portata smaltibile dall’attuale sezione raggiunge i valori minimi. Le opere da realizzare consistono nella demolizione della copertura terminale a valle di Lungomare Diaz e del relativo setto centrale, nell’abbassamento del fondo alveo con sottomurazione delle sponde e nella realizzazione di un attraversamento pedonale per mantenere la continuità della passeggiata. Si prevede che gli interventi siano completati in 27 mesi.
IL COMMENTO
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