VENTIMIGLIA - Il primo giugno 2023, una volta avuto l’assenso tecnico da parte di Sncf, partiranno i lavori per l'adeguamento della stazione di Ventimiglia con un costo stimato dell’intervento di 4,5 milioni di euro e con tempi di realizzazione pari a circa 36 mesi. Ciò permetterà di trasformare la stazione in modo da avere una zona che permetta l’ingresso dei treni italiani e francesi compresi i merci diretti al parco esterno.
La stazione di Ventimiglia, infatti, attualmente è alimentata alla tensione di rete francese di 1.500 V cc sino al punto di cambio tensione, ubicato tra Ventimiglia e Bordighera; da quel punto, lato Italia, riprende la tensione italiana di 3.000 volt. Da un punto di vista del trasporto passeggeri, i servizi regionali francesi Sncf non hanno problemi di captazione della linea a 1.500 volt ma il sistema di bordo dei nuovi mezzi destinati al trasporto regionale è attualmente incompatibile con tale alimentazione.
"L'annuncio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è il giusto premio anche per il grande lavoro svolto in questi anni dalla Regione Liguria e in particolare dal mio predecessore Gianni Berrino". "Regione Liguria, anche nell’ambito del Tavolo tecnico di ascolto istituito da Rete Ferroviaria Italiana – precisa l'assessore ai trasporti Augusto Sartori - ha richiesto da tempo la modifica dello schema di alimentazione della stazione, prevedendo di alimentare una parte della stazione a 3.000 volt. Prendo atto con soddisfazione che finalmente si sia trovato un accordo e che tra pochi anni anche i nostri nuovi 48 treni potranno arrivare anche a Ventimiglia”.
“Per il periodo necessario dei lavori – prosegue Sartori – abbiamo chiesto ed ottenuto da Trenitalia, per il Ponente ligure, la progressiva dismissione delle vetture di tipologia 'piano ribassato' sostituite dalle vetture cosiddette 'media distanza' i cui allestimenti interni più moderni garantiscono un maggiore comfort di viaggio. Dalla metà di marzo cinque convogli 'media distanza' sono già in circolazione, mentre altri entreranno gradualmente in esercizio”.
IL COMMENTO
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