GENOVA - Avrà le stesse sembianze della precedente, sarà alta 17 metri e avrà anche l'illuminazione. Dopo cinque anni la storica croce posizionata in cima al Monte Fasce è quasi pronta a ergersi nuovamente dalla vetta della montagna che sovrasta il levante di Genova.
Fu la pesante ondata di maltempo che colpì Genova e la Liguria del 29-30 ottobre 2018 a spezzare la storica croce. Una tromba d'aria segnò la sua fine. Ora l'opera di raccolta fondi per la costruzione della nuova croce è terminata: i finanziamenti ci sono tutti così come i permessi per ricollocarla proprio lì in cima.
A occuparsi in prima persona di tutto è stata in questi anni Patrizia Arrighetti, assessore alla Cultura del Municipio Levante di Genova. "Era un simbolo per tutti i genovesi, in tanti mi hanno chiesto di fare il possibile per riaverla al suo posto - spiega Arrighetti a Primocanale -. Il sindaco Bucci nel 2019 mi ha dato praticamente delega totale. In questi giorni ho sentito l'assessore ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi, la Pro Loco di Apparizione, Enrico Carmagnani e l'architetto Sinesi che ha progettato la nuova croce. C'è da risolvere ancora un piccolo intoppo ma una volta trovata la soluzione l'operazione di montaggio potrà partire".
Nel novembre del 2022 la Pro Loco di Apparizione ha dato incarico a un'azienda di tagliare i tronconi della vecchia croce ormai divelta che è stata a quel punto definitivamente rimossa e smaltita. "È stato trattenuto solo un rosone che viene esposto a giro come reliquia nella parrocchie della zona - racconta l'assessore del municipio Arrighetti -. Ho seguito passo passo tutto il percorso di progettazione e ora siamo finalmente ai blocchi di partenza. I fondi si aggirano intorno ai 120 mila euro, i costi dei materiali sono aumentati dopo lo scoppio della guerra in Ucraina che ha portato un incremento del 40% del costo del materiale ferroso. Per la nuova croce è stato usato un materiale particolare capace di reistere alle intemperie. E poi sarà illuminata magari nei fine settimana e in occasione delle feste, anche in questo caso abbiamo ottenuto tutti i permessi anche per quanto riguarda le autorizzazioni per il passaggio degli aerei".
Per permettere ai camion di arrivare lassù e posizionare il materiale potrebbe essere necessario un piccolo intervento di posizionamento di ghiaia lungo la stradina per consentire ai mezzi pensati di portare le parti della nuove croce. Il vecchio basamento in cemento inoltre verrà demolito e ricostruito da capo. Per l'inaugurazione si pensa a una fiaccolata lungo i diversi sentieri che dalla città portano fino al monte.
DALL'ARCHIVIO STORICO DI PRIMOCANALE - ONDATA DI MALTEMPO 29-30 OTTOBRE 2018 - Clicca qui
La storia - Agli inizi del 1900 in cima al Monte Fasce si pose la prima croce in legno portata dai residenti di Apparizione. Nel basamento in cemento venne collocata una teca di cristallo contenente il processo verbale firmato dall'Arcivescovo, le medaglie del Giubileo del 1900 e di papa Leone XIII, ma la fragilità del legno causò la rovinosa caduta appena pochi anni dopo. La società Ansaldo a quel punto intervenne prontamente e fuse in ferro una nuova Croce, che fu benedetta nel giorno dell'Ascensione del 1937 dall'Arcivescovo Dalmazio Minoretti, il quale concesse 200 giorni di indulgenza a tutti coloro che ai piedi della croce avrebbero pregato pronunciando la frase: "Crux Spes unica protege me". Anche questa Croce, alta 14 metri, con un peso di 3,5 tonnellate, è crollata il 29 ottobre del 2018 a seguito delle forti raffiche di vento che hanno colpito la Liguria in quei giorni con la croce giù usurata dagli eventi che si sono susseguiti nel tempo. La croce in ferro dominava Genova dal 1936 e, nel tempo, era diventata un simbolo sia per i genovesi sia per i cattolici, che credono abbia protetto la città durante la seconda Guerra Mondiale.
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