GENOVA - La Strada a mare Guido Rossa chiuderà per alcune notti tra giugno e luglio per permettere i lavori di pulizie caditoie, giunti e taglio di piante e infestanti che sono cresciute a bordo strada. Ad annunciare i lavori è l'assessore alle Manutenzioni del Comune di Genova Mauro Avvenente in consiglio comunale in risposta a un'interrogazione del consigliere di Genova Domani Federico Barbieri.
In questi giorni è la Sopraelevata a chiudere nelle ore notturne per permettere l'esecuzioni di alcuni lavori. Barbieri ha sottolineato come lungo la Guido Rossa siano nel tempo cresciute diverse piante come un platano "che ci mette circa sei anni per raggiungere l'altezza di un metro", un fico, un pioppo, otto oleandri e molte altre infestanti tra cui le ginestre oggi in fiore.
I lavori per eliminare le piante crea non pochi problemi di gestione del traffico anche in considerazione che si tratta di una strada centrale per i collegamenti dei mezzi pesanti con il porto. "C’è un problema molto serio - sottolinea l'assessore Avvenente - chiudere la Sopraelevata è problematico, ma resta l’Aurelia a collegare le due parti della città, chiudere la Guido Rossa comporta un problema organizzativo. Le pulizie vanno fatte, ma vanno fatte mettendo in sicurezza le maestranze visto che è una strada a scorrimento veloce dove spesso circolano anche i tir".
E ancora: "Per le ginestre Aster ci comunica che a oggi non sono previsti reimpianti, anche perché la modifica attuale di lungomare Canepa ha previsto una modifica rispetto allo sviluppo della pista ciclabile e bisogna sistemare anche quella sulla Guido Rossa. Si stanno valutando soluzioni tecniche idonee al mantenimento delle ciclabili in zone frequentate e non appena si saranno trovate verranno adottate. Si potrà pensare di sviluppare un’ulteriore ciclabile sul lungomare Canepa, visto che lato monte è previsto lo sviluppo di un parco urbano" ha concluso Avvenente.
IL COMMENTO
"Breathe": la politica ha il dovere di ricordare i giorni del Covid
Il docufilm sul Covid, una lezione per la giunta che deve rifare la sanità