GENOVA - "C'è un accanimento contro le auto a benzina. Abbiamo un patrimonio importante anche dal punto di vista dell'indotto economico. Noi siamo qui per difenderlo, tramandarlo e tutelare i posti di lavoro. Se invece vinceranno le auto elettriche, che hanno necessità di meno lavorazioni, molto lavoro si perderà. Ma non credo che l'autovettura elettrica sarà il futuro" ad attaccare il mercato delle auto elettriche è Alberto Campanella, vicepresidente di Aci nel giorno della presentazione della Mille Miglia che per la prima volta passerà per le strade di Genova, evento legato a Genova capitale europea dello Sport (leggi qui).
Secondo i dati della Clepa (European Association of Automotive Suppliers) con la transizione dai motori termici all'elettrico circa mezzo milione di lavoratori potrebbe rischiare di perdere il posto di lavoro. A rischio le imprese di fornitura di motori e i dipendenti. Solo in Italia si considera un rischio di chiusura di circa 450-500 aziende di componentistica. Secondo le stime entro il 2030 potrebbero essere a rischio circa 40 mila posti. Dall'altra parte chi punta al mercato delle auto elettriche sostiene che i posti di lavoro verranno recuperati con il mercato parallelo.
In Liguria le auto elettriche sono oltre 40 mila secondo i dati aggiornati alla fine del 2022. La maggior parte sono auto ibride. Nel mese di maggio nell'area metropolitana di Genova le nuove immatricolazioni sono state 1.257 di queste 18 sono auto elettriche, 504 sono degli ibridi elettrico-benzina e 34 degli ibridi elettrico-gasolio. Nello stesso periodo del 2023 erano state immatricolate 27 auto elettriche, 618 ibride elettrico-benzina e 47 ibride elettrico-gasolio a fronte di 1.386 immatricolazioni. Nel 2022 invece su 1.706 immatricolazioni, 22 sono auto elettriche, 804 ibride elettrico-benzina e 71 elettrico-gasolio. Numeri più o meno linea.
Nel primo quadrimestre 2024 le vetture elettriche registrate in Italia sono in totale 16.402, con gli acquisti in calo del 19,4% rispetto allo stesso periodo del 2023, con una market share pari al 2,8%, che si confronta con il 3,7% dei primi quattro mesi dell'anno scorso. A livello mondiale si registra un rallentamento. La Norvegia è in testa alla classifica dell'uso dei veicoli elettrici in Europa con il 20,12% di tutti i veicoli elettrici. In base agli ultimi dati del 2022, nel Paese sono stati registrati 3.018.728 veicoli, di cui 607.516 a trazione elettrica
In Liguria 40 mila auto 'green', pro e contro: ecco i costi della transizione - Leggi qui
Per favorire l'acquisto delle auto elettriche il governo ha messo a disposizione delle risorse economiche. Tutte le risorse messe in campo per le auto elettriche dal ministero delle Imprese e del Made in Italy, circa 270 milioni di euro, sono finite in meno di nove ore dall'apertura della piattaforma Ecobonus 2024 gestita da Invitalia. C'è infatti il discorso legato alla transizione verso l'elettrico. Dal 2035, in tutti i 27 Paesi dell'Unione europea non potranno più essere immatricolate auto con motore a combustione, ossia alimentate con benzina e diesel. Non solo: dal 2030 non saranno più concessi incentivi ai costruttori per i veicoli a zero o a basse emissioni.
Per quanto riguarda le misure utili a favorire l'acquisto dei mezzi elettrici c'è da considerare che gli autoveicoli, i motocicli e i ciclomotori a due, tre o quattro ruote, azionati con motore elettrico, godono dell'esenzione dal pagamento delle tasse automobilistiche per cinque anni a decorrere dalla data di prima immatricolazione; alla fine di questo periodo, per gli autoveicoli elettrici si deve corrispondere una tassa pari ad un quarto dell'importo previsto per i corrispondenti veicoli a benzina, mentre per i motocicli ed i ciclomotori la tassa automobilistica deve essere corrisposta per intero. Dal 2023 con Legge Regionale n.15 del 28 dicembre 2022 l'esenzione quinquennale viene applicata a tutti i veicoli nuovi azionati da motore elettrico, compresi i tricicli e i quadricicli elettrici.
IL COMMENTO
Blazquez, basta mezze parole: è il momento di dire tutta la verità
Ddl vittime incuria, speriamo la norma non venga usata mai più