GENOVA - Riapre oggi 24 ore su 24 la galleria ‘Madonna della Guardia” di Velva, al centro in questi mesi di un complesso intervento di messa in sicurezza dell’infrastruttura e di riammodernamento degli impianti da parte di Anas. Fino al primo settembre sarà dunque possibile transitare nel tunnel senza limitazioni di orario e in entrambi i sensi di marcia.
“La riapertura in entrambe le direzioni nel mese di agosto va incontro alle richieste del territorio, che aveva manifestato l’esigenza di un traffico agile e fluido in vista degli spostamenti di cittadini e turisti – commenta l’assessore alle Infrastrutture della Regione Liguria Giacomo Giampedrone - in un periodo che, tra l’altro, vedrà anche la rimozione della gran parte dei cantieri più impattanti sulla rete autostradale ligure”.
"Per quanto riguarda l’organizzazione dei lavori dopo la pausa estiva, a settembre i lavori verranno rimodulati – prosegue Giampedrone - sulla base delle richieste avanzate nell’ambito del tavolo di regia organizzato con i rappresentanti del territorio e Anas, coordinato da Regione Liguria, in modo da andare incontro alle esigenze di pendolari e studenti senza rallentare il cronoprogramma dell’intervento. Come sempre – conclude l’assessore regionale alle Infrastrutture – ringraziamo i cittadini per la pazienza dimostrata durante i lavori, arrivati ormai alla fase conclusiva: quello del tunnel Madonna della Guardia è un progetto complesso, ma necessario per restituire al territorio un’infrastruttura moderna e sicura”.
L’intervento nel tunnel Madonna della Guardia, che si sviluppa su circa 2,1 km sulla statale 523 “Del Colle di Cento Croci", si è reso necessario al fine di mettere in sicurezza la struttura e l'impiantistica della galleria. Nei periodi di chiusura della galleria la viabilità viene spostata sulla Sp 40, su alcuni tratti della strada comunale di Maissana del Santuario di Velva e sulla Sp 566. I lavori di restyling del tunnel Madonna della Guardia sono stati finanziati da Anas con un investimento totale di circa 29 milioni e 700mila euro.
IL COMMENTO
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