
Il venerdì nero di questo novembre ha come numero il 29, dato che è stato proclamato un nuovo sciopero generale che vedrà una grande adesione da parte del mondo dei trasporti, della scuola, della sanità. A indire la protesta sono state le sigle sindacali Cgil e Uil, ma tra gli aderenti ci sono anche Cobas Lavoro Privato, Cub e Sgb, per chiedere di cambiare la manovra di bilancio.
Le motivazioni
Le due confederazioni - all'appello manca la Cisl - protestano contro l'ultima manovra finanziaria del Governo di Giorgia Meloni. Per Maurizio Calà, segretario generale della Cgil Liguria, "la manovra non ha una visione sullo sviluppo né nazionale né territoriale e contiene un'idea di privatizzazione del sistema pubblico". Secondo la Cgil mancano le risorse per investimenti nei grandi asset del paese come l’acciaio, l’automobile o l’energia, settori che anche in Liguria attendono da tempo di essere rilanciati, mancano risorse adeguate per i rinnovi contrattuali di milioni di lavoratrici e lavoratori. Emanuele Ronzoni, commissario straordinario Uil Liguria, interviene invece su sicurezza e sanità: "È anche dalle grandi ricchezze che si possono individuare le risorse per il Paese, scendiamo in piazza anche perché le stragi sul lavoro non accennano a fermarsi e il problema della sicurezza viene completamente ignorato dal Governo. Zero morti sul lavoro è una battaglia di civiltà".
Il trasporto pubblico a Genova e provincia
Non si fermeranno i treni, il cui ultimo sciopero a livello nazionale era stato indetto in segno di protesta per il grave episodio in cui un capotreno era stato aggredito e accoltellato proprio in Liguria da un passeggero al momento del controllo del biglietto, ma gli altri mezzi pubblici potrebbero vedere diverse corse in ritardo o cancellate. Disagi quindi per chi abitualmente si muove attraverso bus, tram e metropolitane.
Per chi aderirà allo sciopero, il personale di Amt si asterrà per 4 ore, come da Ordinanza Ministeriale che dispone la riduzione a 4 ore, nel rispetto delle fasce di garanzia con le seguenti fasce garantite. Per chi aderirà allo sciopero, le modalità di astensione dal lavoro del personale di AMT sono le seguenti:
Servizio di trasporto urbano Genova
Il personale viaggiante e graduato si asterrà dal lavoro dalle ore 9.30 alle ore 13.00
Servizio di trasporto provinciale
Il personale viaggiante e graduato si asterrà dal lavoro dalle ore 9.00 alle ore 13.00
Ferrovia Genova Casella
Il personale viaggiante e graduato si asterrà dal lavoro dalle ore 9.30 alle ore 13.00
Personale a terra, comprese le biglietterie e servizio clienti
Il personale si asterrà dal lavoro dalle ore 9.00 alle ore 13.00
In ambito urbano il servizio sarà garantito per le persone portatrici di handicap.
In ambito provinciale, il servizio di trasporto sarà garantito per i servizi convenzionati dedicati alle persone portatrici di handicap; verranno altresì garantiti i servizi di noleggio e/o servizi aggiuntivi solo se prenotati prima della proclamazione dello sciopero stesso.
A rischio anche i voli
Lo sciopero potrebbe coinvolgere anche l'aeroporto Cristoforo Colombo di Genova. Ita Airways, ad esempio, ha già annunciato la cancellazione di 41 voli e ha invitato i passeggeri a monitorare online le proprie prenotazioni per tale giorno, prima di recarsi in aeroporto.
In sciopero anche personale di Autostrade, scuola e sanità e molte altre categorie
Lo sciopero in programma potrà coinvolgere anche il personale adibito ai servizi essenziali (Operatori del Centro Radio Informativo e Ausiliari della Viabilità). Astensione per l’intera giornata lavorativa del personale del comparto “Istruzione e Ricerca” e dell’Area dirigenziale, dei docenti universitari e di tutto il personale della formazione professionale e delle scuole non statali. Anche Iren, tra le realtà toccate dallo sciopero, ha fatto sapere che tutti i servizi erogati dall'azienda potrebbero subire sospensioni o riduzioni. Così anche Amiu, che ha fatto sapere che potrebbero esserci disagi nell'erogazione dei servizi ma soprattutto nella raccolta dei rifiuti.
IL COMMENTO
Esiste un'era pre e post-Covid, ma l'Italia non ha capito la lezione
Piciocchi e Salis, quando la politica mostra il bicchiere mezzo pieno