GENOVA-"Noi non siamo soli!". Domenica la comunità ucraina ligure marcerà per la pace insieme ai cittadini genovesi che vorranno unirsi.
Una passeggiata in protesta che arriverà fino alla cattedrale di San Lorenzo. La marcia partirà alle 11,30 proprio dalla chiesa di Santo Stefano, sopra a via XX Settembre, dove la comunità ucraina ha la sua abbazia e dove vengono celebrati, ogni giorno, il rosario per la pace e la preghiera per i morti causati dalla guerra.
Vitaliy Tarasenko, il sacerdote della comunità ucraina, ha detto: "Reciteremo un rosario per la pace in due lingue, italiano e ucraino, un momento di preghiera a cui tutti i genovesi sono invitati."
Il sindaco Marco Bucci e l'assessore Giorgio Viale hanno incontrato ieri il cappellano della comunità ucraina in Liguria e Oleh Sahaydak, dell'associazione Pokrova, ai quali il primo cittadino ha rappresentato il pieno appoggio da parte della comunità genovese, in questo momento drammatico per l’Ucraina. Durante l'incontro, che è durato circa un'ora, si è deciso di pianificare una serie di iniziative condivise dall’amministrazione e dalla comunità ucraina, in segno di vicinanza e di solidarietà nei confronti della popolazione sui territori di guerra.
Domenica 27 febbraio alle 10, nell'abbazia di Santo Stefano, sarà celebrata una messa per il popolo ucraino, alla quale parteciperà anche l'assessore Giorgio Viale. Al termine della celebrazione si muoverà un corteo che, attraversando via XX Settembre, piazza De Ferrari e via San Lorenzo arriverà alla cattedrale di San Lorenzo per raccogliersi in un momento di preghiera.
Lunedì 28 febbraio, invece, alle 20 partirà una fiaccolata dall'abbazia di Santo Stefano in direzione piazza De Ferrari, alla quale parteciperanno il sindaco Marco Bucci, il presidente della Regione Giovanni Toti e i rappresentanti della comunità ucraina. Sulla scalinata di Palazzo Ducale, i presenti si uniranno in raccoglimento e cordoglio per il popolo ucraino.
IL COMMENTO
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