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di Franco Nativo

Nel prossimo autunno, sono previsti importanti lavori di manutenzione e ampliamento sull’autostrada A7, precisamente all’altezza di Busalla. Questo intervento, che interesserà diversi chilometri dell’arteria stradale, si preannuncia impattante e invasivo, con ripercussioni significative sulla viabilità locale e, soprattutto, sull’economia della Valle Scrivia.

Lavori indispensabili ma problematici

Gli interventi, programmati per garantire la sicurezza della rete autostradale e adeguare le infrastrutture ai moderni standard, includeranno il rifacimento delle gallerie, la messa in sicurezza di viadotti e l’ampliamento delle corsie di emergenza. Si prevedono chiusure parziali o totali di alcuni tratti dell’A7, con deviazioni obbligatorie sulle strade provinciali e comunali, già fortemente congestionate in condizioni normali.
Se da un lato l’intervento è ritenuto necessario, dall’altro solleva una serie di timori tra i residenti e, soprattutto, tra i commercianti della zona. La Valle Scrivia, infatti, è fortemente legata al traffico autostradale, essendo un punto strategico di collegamento tra Genova e il nord Italia
Paure e timori dei commercianti.

I commercianti della Valle Scrivia temono che i lavori possano compromettere ulteriormente un’economia già messa a dura prova negli ultimi anni da crisi economiche e difficoltà logistiche. Con l’autostrada parzialmente chiusa, il rischio è che i flussi turistici e commerciali si riducano drasticamente, penalizzando attività come negozi, ristoranti e strutture ricettive.

La voce dei commercianti della valle Scrivia


“Ci aspettiamo un calo significativo di clienti, sia locali che di passaggio,” afferma Marco, titolare di un negozio a Busalla. “Già ora fatichiamo a rimanere a galla, e l’idea di mesi di disagi ci preoccupa non poco" A queste preoccupazioni si aggiunge il problema delle consegne e della logistica: molte aziende della zona dipendono dalla puntualità dei trasporti, che con le deviazioni previste potrebbe subire ritardi e rincari.
Richieste di intervento proposte

I rappresentanti delle associazioni di categoria stanno cercando di far sentire la loro voce, chiedendo alle istituzioni di mettere in atto misure per ridurre al minimo l’impatto dei lavori. Tra le proposte avanzate ci sono: La creazione di incentivi economici per le attività danneggiate dai lavori. Una maggiore programmazione dei cantieri per evitare chiusure totali nei periodi di maggiore affluenza. L’istituzione di un tavolo di confronto tra istituzioni, ANAS e categorie produttive locali. Inoltre, si richiede una campagna informativa mirata, che possa rassicurare gli utenti dell’autostrada e promuovere le attività locali nonostante i disagi.

Un’autostrada cruciale per il futuro della valle

Seppur accolti con apprensione, i lavori rappresentano un’opportunità per modernizzare un’infrastruttura fondamentale per la Valle Scrivia. Tuttavia, la sfida sarà quella di bilanciare le esigenze di sicurezza e ammodernamento con la salvaguardia dell’economia locale, evitando che un intervento necessario diventi un peso insostenibile per la comunità. I prossimi mesi saranno cruciali: il dialogo tra istituzioni, aziende e cittadini sarà essenziale per affrontare le difficoltà e preparare la valle a superare un periodo che si preannuncia complesso.

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