GENOVA - Dopo circa due mesi si va verso la modifica alle regole del 'lockdown per i cinghiali'. La zona rossa istituita tra il savonese e Recco (compreso anche il basso Piemonte) che impedisce trekking e altre attività nell'entroterra potrebbe subire un ridimensionamento nei prossimi giorni e portare a un alleggerimento delle misure.
Il commissario all'emergenza Angelo Ferrari considera superata la prima fase. Le autostrade di fatto delimitavano la zona dei casi. Ora i comuni liguri interessati dalle misure limitative potrebbero subire una riduzione.
I ritrovamenti si stanno concentrando soprattutto tra Valle Scrivia e Valle Stura. Nel frattempo la commissione Ambiente ha bloccato l'abbattimento dei cinghiali per il controllo della peste suina (Leggi qui). In totale da inizio emergenza sono 61 i casi accertati dall'inizio dell'emergenza nella cosiddetta "zona infetta", di cui 33 in Piemonte e 28 in Liguria.
L'alleggerimento delle misure con il ritorno alle escursioni lungo i sentieri è una misura attesa dagli appassionati che da tempo chiedono di poter tornare lungo i percorsi dell'entroterra.
IL COMMENTO
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