GENOVA - La spazzatura di qualcuno è il tesoro di qualcun'altro. Questo proverbio d'oltremanica spiega benissimo il progetto dell'associazione ReMida, che oggi ha inaugurato a Palazzo Ducale un centro di raccolta per rifiuti e materiali di scarto, che verranno riutilizzati come strumenti didattici nelle scuole elementari. Entrando nella sala si ha l'impressione di essere ad una mostra: gli ex-rifiuti sono posti dietro a vetrate che li fanno sembrare vere e proprie opere d'arte, creando a chi guarda il dubbio che si tratti veramente di materiali di scarto.
"Ho cercato il potenziale nell'imperfezione", spiega Emanuela Musso, direttrice artistica degli allestimenti di ReMida. "Il nostro contributo è uno sguardo e un agire, contribuire a sostenibilità ambientale e economia circolare. Sostenibilità che va ad interagire con l'ambito delle relazioni umane. La parola chiave è creatività, dove creatività significa riqualificazione dei materiali e degli ambienti abitati dai cittadini. Vogliamo che la partecipazione sia trasversale.
Importante per la realizzazione del progetto il contributo di AMIU: "Questo progetto è molto importante per Genova e per noi", spiega Pietro Pongiglione, Presidente AMIU Genova. "Serve a dare un messaggio alla città, fa capire come possono essere trattati certi prodotti, che rifiuti non sono. Riducendo i rifiuti si riducono anche i costi, si va incontro all'ambiente e al benessere in generale. Siamo vicini a chi svolge attività di questo tipo e felici di dare il nostro contributo".
Anche il Comune ha sostenuto l'iniziativa: "ReMida prende casa nel luogo della cultura genovese", spiega Paola Bordilli, Assessore al Commercio. "Servirà ad educare al riuso, attraverso cuio si scoprono nuove forme d'arte".
Domani verrà inaugurato un altro centro in piazza trugoli Santa Brigida.
IL COMMENTO
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